Al Pala
Iseo Serrature di Pisogne (Brescia),
grazie alla collaborazione della società Volley Pisogne, si sono disputate le finali Scudetto dei campionati di Serie C maschile e femminile.
La nostra Oro Volley Nembro gioca queste finali quale vincente del girone B e in mattinata incontriamo Senago (prima classificata nel girone A), squadra che conosciamo avendola affrontata nelle due ultime stagioni, rinforzata da nuovo libero e palleggio oltre ad essere guidate da un nuovo mister. Caratteristica principale il loro gioco al centro e la difesa coriacea. Noi giochiamo con Parrino in diagonale con Bertocchi, Vedovati con Capoferri e Colombi con Purpura. Assenti Gatti, Bellanti e Mazza. Le ragazze cominciano concentrate e volitive, conducono per 3/4 di set ma qualche errore di troppo a fine set ci condanna al 23-25. Secondo set partiamo forte, difendiamo bene e sbagliamo poco, Bertocchi inizia a carburare e chiudiamo il set a 25-19. Nel parziale sul 15-7 si infortuna l'opposto avversario (ginocchio). Nel terzo set le nostre bande diventano incontenibili e la battuta fa il resto, 25-13 e 2-1 Orovolley. Quarto set in controllo, 16-10 e 22-15 con Capoferri che si conferma in ottima forma. Crediamo di aver già vinto, abbassiamo il livello di gioco e subito la caparbietà degli avversari ci fanno ricordare che non hanno vinto il girone per caso. Senago batte out e chiudiamo 25-23. Bertocchi 19 pti, Capoferri 16, vedovati 13 e colombi 12.
In finale troviamo Marudo, squadra
allestita con giocatrici di categoria superiore che ha dominato il suo girone e
vinto 3-0 la semifinale con Casazza. Partiamo attente e concentrate, Capoferri
e Vedovati sono incontenibili, muriamo e difendiamo alla grande e la battuta
mette in grande difficoltà la ricezione lodigiana. Il tabellino è sul 20-8 e succede
quello che ogni allenatore teme. Errori gratuiti, superficialità e poca
determinazione. Chiudiamo 25-20 ma più che il ritorno dei forti avversari è il
nostro calo molto evidente. Secondo set partiamo ancora forte, 6-1 e time-out
avversari. Conduciamo fino al 13-11 e rimaniamo a contatto fino al 16-16. Tutto
quello che funzionava smette piano piano a funzionare, siamo sempre meno
precise, veloci, attente. Capoferri e Bertocchi cercano di tenerci a galla ma
non ne abbiamo più. La nostra partita finisce qui. Proviamo nel terzo e nel
quarto a dare energia fresca con Suagher, Paganoni e un'ottima Casati, ma è
tutto inutile. Marudo diventa incontenibile e noi ci trasciniamo in evidente
crisi energetica e fisica. Perdiamo 3-1 , dando tutto quello che abbiamo con
una Capoferri versione MVP con 15pti e Bertocchi con 13. Rimane il rammarico di
non essercela giocata come potevamo, con la certezza che al completo sarebbe
stata una partita ben diversa.
Premio quale
migliore giocatrice a Camilla Dos Reis
Saldanha “Camillinha”,
riconoscimento che la giocatrice brasiliana si era già aggiudicata nel 2013.
Chiudiamo qui una
incredibile stagione, come incredibili sono stati i nostri tifosi-genitori.
Nel settore maschile ad aggiudicarsi lo scudetto maschile è stata una squadra
bergamasca, la P Like Gorlago,
che nella gara decisiva ha battuto la Granaio Concorezzo per 3-1 (25-21, 17-25, 25-23, 25-19).